IMMERSI NELLA CULTURA TRENTINA

BENVENUTO A LEVICO TERME

IMMERSI NELLA CULTURA TRENTINA

LEVICO TERME

La cultura a Levico Terme

Per secoli città di frontiera sul confine sudorientale del trentino (Principato Vescovile prima e Impero Austriaco poi), la cittadina di Levico Terme sorge in posizione elevata e solatia sulla sponda sinistra della Valsugana, nella zona in cui la valle si allarga e il Brenta nasce dai laghi di Levico e di Caldonazzo. Accanto alla storia e alle tradizioni legate all’agricoltura di montagna, che condivide con la maggioranza del territorio trentino, l’anima di Levico è legata allo sviluppo del turismo termale, che iniziò a muovere i suoi primi passi nel XIX secolo.

Un luogo dove accanto a viali e parchi che riportano alla Belle Époque e facciate in stile Liberty un occhio attento riconoscerà i segni degli antichi mulini e dei terrazzamenti vitati che ricoprivano i pendii a monte fino agli 800 metri. A cingere il paese, da un lato il medievale Castel Selva (ormai in rovina), dall’altro il tardo-ottocentesco Forte delle Benne (restaurato e visitabile). Allo stesso periodo risale la costruzione della grande chiesa arcipretale, in stile neo-bizantino. Salendo in montagna, dal lato di Vetriolo la zona termale, con la sorgente e lo stabilimento, guarda di fronte a sé l’area dei «Baiti», dove i Levicensi praticavano l’agricoltura di montagna. Sull’altra montagna di Levico, l’Altopiano di Vezzena, i dolci pascoli dove le vacche brucano e sonnecchiano sono costellati dalle crude testimonianze del primo conflitto mondiale, di cui qui si consumarono alcuni episodi.

Insomma, dai reperti della «grande storia» alle piccole testimonianze delle storie degli uomini che qui hanno abitato, a Levico si può respirare l’autentica cultura trentina.

Tramonti da ricordare

Sono molti i punti panoramici per poter godere di panorami mozzafiato. Qui la Valsugana si apre accogliendo i luccicanti laghi, al di là dei quali nessuna elevazione blocca lo sguardo, libero di ammirare le frastagliate vette delle Dolomiti del Brenta (gli «Sfulmini», un nome che è già una descrizione) stagliarsi ardite contro il cielo azzurro.

L’Altopiano, le Malghe e i Forti

Per gran parte su territorio levicense, l’altopiano di Vezzena si estende su circa 2000 ettari, di cui 700 sono a pascolo. Escursioni di diverse lunghezze su un territorio perlopiù pianeggiante ti porteranno alla scoperta delle tradizioni dell’alpeggio, ma potrai anche esplorare le vestigia della Grande Guerra tra trincee, forti e campi di battaglia.

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